lunedì 27 novembre 2017

Venere dormiente



Venere dormiente, 2015-2017, Marmo Bianco di Carrara, 50x60x100 cm circa









L'Alchimista


L'Alchimista, 2017, terracotta cerata e ferro, 100x100x75 cm


L’alchimista è l’Uomo stesso che, in virtù del proprio essere man (sanscrito) e perciò intelligente nel senso più profondo del termine, sa leggere attraverso i segni dell'ordine cosmico (rappresentato dalla simbologia della croce, dei due quadrati, del cerchio e del centro), e, nel Piombo della pietra grezza della propria anima, ha in potenza l’Oro dello Spirito trascendente nella scintilla del proprio Fuoco animico: dal rettangolo “sdraiato” con la base maggiore rispetto all’altezza quindi egli deve elevarsi e, prendendo dinamicità, sgrezzarla per tendere al cubo che è la pietra perfetta, forma simbolica tra l’altro della Gerusalemme Celeste. Nel cubo - posto nella mano sinistra - c’è il quadrato che è fortezza e viene sviluppato su sei lati: il 6 come numero del Dio (somma di 3+3 nell’esagono che contiene la stella a sei punte) che è su sé stesso che interagisce con l’Uomo nella dinamicità; inoltre ho voluto comporre la figura stessa attraverso una struttura triangolare evidente dal punto di vista frontale: il triangolo con la punta verso l’alto è la direzionalità che tende verso il cielo, luogo dello Spirito come principio fecondatore che vivifica e dà senso alla creazione nel simbolismo della croce che, unendo i propri vertici, mette insieme lo stesso triangolo e il triangolo rovesciato, e li unisce per formare il quadrato della dinamicità che poggia sul vertice; il triangolo stesso è la forma perfetta che non può essere compressa che ha in sé la simbologia numerica del 3 che è trinità ed eternità.