L'acqua del cambiamento, 2015, carrè
sanguigna e bianca su carta da spolvero, 262 x 150 cm.
L’uomo
che era a terra, distrutto, spiazzato e senza speranza, senza sapere cosa
de-siderare né direzione verso cui andare, si trova di fronte alla Bellezza,
qui impersonata simbolicamente dal Femminile che genera Vita: questo permette a
lui di rialzare la testa e con essa il suo essere, il potere della Bellezza che
si rivela è quello dell’acqua contenuta nell’otre, l’acqua che è Vita,
potenzialità, e dalla quale secondo il mito è nata Venere, l’acqua che nel suo
scorrere è percorso e cambiamento. La Bellezza permette quindi alla Vita di
tornare a scorrere.
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