lunedì 23 settembre 2019

San Giovanni Battista



2019, carré sanguigna e bianca su carta da spolvero, 300x150 cm.



Fuit homo missus a Deo, cui nomen erat Ioánnes. Hic venit in testimónium, ut testimónium perhibéret de lúmine, ut ómnes créderent per illum. Non erat ille lux, sed ut testimónium perhibéret de lúmine.

Gv 1, 6-9

[⁶ Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni. ⁷ Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. ⁸ Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce. ⁹ Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.]

San Giovanni Battista, il “precursore”, colui che annuncia la Verità, è l’esempio che ogni uomo degno di tal nome dovrebbe seguire; l’umiltà è la sua caratteristica principale e lo porta ad essere il santo del solstizio d’estate: la giornata più lunga dell’anno, durante la quale è collocata la sua festa, ci dice che il momento di massimo splendore per un uomo è quando impara l’umiltà spirituale e, sapendo far da parte il proprio ego, prepara il regno celeste nella volontà del bene, di Dio.

Difatti le giornate si oscurano progressivamente nel farsi da parte per attendere la nuova Luce, il freddo e la “morte” dell’anno si avvicinano per poi nascere di nuovo nel solstizio d’inverno quando le giornate tornano ad allungarsi - verso il Natale quando la Luce vera nasce -, per riportare poi la Vita nella primavera con la Pasqua di resurrezione.

Il Battista dunque prepara la via sulla terra tramite il battesimo con l'acqua che scorre da e verso il "grande mare" (come ci racconta la conchiglia del pellegrino), acqua che porta segno della vita manifestata; egli annuncia l’avvento della Luce facendosi testimone di quella Luce che il Cristo comanderà essere annunciata ai quattro angoli della terra.







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